Progetto TINKA
DATI TECNICI:
LOA 32.5
LWL 25.8
Beam 10.0
Draft 5.0
Displacement 6.85 ton
Iron keel 2.65 ton
TM 10 ton
Sail area 450 sq ft
Designer Maurice Griffiths (web site owners www.eventideowners.org.uk )
STORIA:
Tinka fu progettata da Maurice Griffiths (disegno n° 149b) costruita in mogano (west african mahogany) chiodato in rame su struttura in rovere presso i cantieri Staniland & Co Ltd. (n°207) a Thorne nello Yorkshire nel 1951.
Lo stesso disegnatore ne cita la storia in un suo testo “Sixty Years A Yacht Designers” (pg 69-70-71).
Sugli stessi disegni fu costruita nello stesso anno una gemella “Koonawarra” e precedentemente nel 1948 la sorella: ‘Sixpence’. A differenza di Sxipence però a fu modificata l’opera viva durante la costruzione. E’ evidente anche dal raffronto con le tavole originali come la chiglia fu aumentata di volume. Lo stesso Maurice Griffith interpellato a proposito spiegò i motivi che lo portarono a modificarne la parte immersa ottenendo una chiglia a “cuneo”.
I volumi della chiglia furono aumentati dai 2.2 T di Sixipence ai 2.65 T di Tinka.
Anche il fasciame fu irrobustito rispetto alla sorella e pur non avendo modificato albero e piano velico il risultato fu una barca estremamente più robusta.
Nel 1985 Tinka venne trovata in pessime condizioni (affondata) da Chris Keenan a Gosport in Hampshire UK che la restaurò in Benfleet Essex per utilizzarla come sua dimora negli anni a seguire. Chris nato sul mare a Leigh, lavorò presso Johnsos & Jago come maestro d’ascia, marinaio e rigger.
Nel 1988 arriva Tinka via mare fino alla Sardegna dove Chris avvia una scuola di vela per la US Navy.
Fu acquistata a Cannigione (SS) nel 1995 da un armature italiano Silvio Cattarinich che nello stesso anno affidò a due maestri d’ascia di Porto Cervo il completo refitting degli interni (nuova cuccetta di prua, recupero del tavolo della dinette, rifacimento della cuscineria e ricerca dele stoviglie mancanti). Successivamente, nel 2004, sempre sotto il commando dello stesso armature fu sostituito il motore con l’attuale Volvo Penta 3 cilidri e venne rifatto il bompresso secondo i disegni originali di Griffith.
Nel 2006 partecipò arrivando seconda alle Vele d’Epoca di Imperia.
Fu inserzionata nel dicembre del 2008 a 50.000 eu ma poi venduta a circa 10.000 a due soci, che continuarono a tenerla presso il porto di Genova.
Nel 2012 ne divenne proprieterio Antonio Marzocchi che la mentenne fino a quando nel settembre 2014 Tinka per ragioni non ben precisate affondo all’ormeggio presso il Porto Antico di Genova.
TINKA UNA GRANDE AVVENTURA:
A seguito della proposta di una barca ammiraglia per l’AVEV durante l’assemblea annuale del 2015 dove vennero proposte tre scafi: Tinka, un leudo rivanetto ed un yawl aurico, il Consiglio deliberò di intraprendere il progetto nella direzione del cutter marconi di disegno inglese.
Dopo diversi sopralluoghi si è valutato lo stato strutturale dello scafo assai ammalorato ma non tale da pregiudicarne il restauro.
Grazie alla generosità ed alla disponibilità di alcuni soci il progetto prende vita e dopo un complesso iter organizzativo la Tinka viene caricata a Genova Porto Antico presso il Cantiere Gino Gardella il 5 giugno 2015
Il 6 giugno raggiunge il rimessaggio dell’AVEV di Cellina dove viene adagiata su di un nuovo invaso in vista dei lavori di restauro.
Ora lo scafo è stato stato sistemato nel cuore del nostro piccolo cantiere. A breve verrà preparato e presentato un progetto di avanzamento lavori che coinvolgerà tutti (si spera) i soci volenterosi. Tinka è un grande progetto che vuole unire alla mera attività di restauro la possibilità di essere un “laboratorio” per chi si vuole avvicinare alle attività di carpenteria con le indicazioni e la stretta sorveglianza di personale qualificato.